Trio Edoné

TRIO EDONÉ


Paolo Ghidoni violino
Marco Perini violoncello
Ruggero Ruocco pianoforte

 Lunedì 2 agosto, ore 21.30
 Cortile d'Onore di Palazzo dei Pio
 
ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
 

Programma


F. SCHUBERT
(1797- 1828)
Trio in si bemolle maggiore op. 99 D898
Allegro moderato
Andante un poco mosso
Scherzo – Allegro
Rondò – Allegro vivace
 

F. MENDELSSHON
(1809-1847)
Trio in do minore op. 66
Allegro energico e con fuoco
Andante espressivo
Scherzo - Molto allegro quasi presto
Finale - Allegro appassionato

PAOLO GHIDONI
Nato a Mantova nel 1964, si diploma a 17 anni con il massimo dei voti presso il Conservatorio della sua città sotto la guida del M° Ferruccio Sangiorgi.
Ha partecipato per tre anni ai corsi di qualificazione professionale per orchestra presso la Scuola di Musica di Fiesole, si è perfezionato in violino presso l’Accademia Chigiana con Franco Gulli, ottenendo più volte il diploma di merito, e in musica da camera con il Trio di Trieste sia a Fiesole che all’Accademia Chigiana di Siena. Ha inoltre studiato con Franco Claudio Ferrari a Mantova, con Salvatore Accardo a Cremona, con Corrado Romano presso il conservatorio di Ginevra e con Ivri Gitlis all’Accademia di Sion (Svizzera).
Vince numerosi premi, tra cui il premio Vittorio Gui a Firenze nel 1983 con il Trio Matisse con cui per più di venticinque anni ha svolto attività concertistica in tutto il mondo. Sempre nel 1983 ha vinto i concorsi per violino e musica da camera di Stresa e di Cesena; ha vinto il secondo premio al concorso internazionale Michelangelo Abbado a Sondrio; nel 1994 vince il premio Casella a Roma e il secondo premio al concorso Brahms a Postfäch (Austria). Nel 1998, su indicazione del grande compositore György Kurtag, viene chiamato per ricoprire il ruolo di primo violino nel Quartetto Orlando di Amsterdam.
E’ stato per quindici anni primo violino solista e concertatore dei Virtuosi Italiani, ha collaborato come solista e in formazioni cameristiche con artisti del calibro di Dino Asciolla, Mario Brunello,Enrico Dindo, Giuliano Carmignola, Franco Maggio Ormezowski, Bruno Canino, Franco Petracchi, Hermann Baumann, Ifor James, Danilo Rossi. Con Enrico Dindo ha eseguito a Zagabria il doppio di Brahms con l’Orchestra sinfonica dell’omonima città e registrato dalla radio di Zagabria. E’ primo violino e leader del Quartetto dell’Accademia virgiliana di Mantova e cofondatore con il violoncellista Pietro Bosna e il pianista Cristiano Burato del Trio di Mantova; collabora come prima parte e solista con varie realtà importanti tra cui l’Orchestra di Padova e del Veneto. Ha al suo attivo più di 1500 concerti e tournée in tutto il mondo (Europa, Stati Uniti, Australia, Oriente). Recentemente, come componente dell’Ensemble.it, ha compiuto una tournée di concerti in Sud America toccando le capitali più importanti e come componente del Trio Matisse ha compiuto una significativa tournée in Cina. Ha inciso per Bongiovanni, Hermitage e per la rivista Amadeus.
Suona un violino costruito da Luigi Lanaro (1991), uno costruito da Stefano Trabucchi (2006) e in particolare suona un violino con etichetta “Santa Giuliana” e un arco “Sartori”, questi ultimi appartenuti al grande violinista Franco Claudio Ferrari, gentilmente concessi dal Conservatorio "L. Campiani" di Mantova. Possiede inoltre un violino Pedrazzini (1936). E’ titolare della cattedra di musica da camera presso il Conservatorio di Musica di Mantova.


MARCO PERINI
Musicista d’eccezione, si è avvicinato al violoncello all’età di sette anni, dimostrando da subito una natura di rara sensibilità e versatilità, doti che lo hanno portato a distinguersi sin dall’infanzia nel mondo musicale italiano. Diplomato a Brescia, formatosi in seguito ai corsi dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma con Giuseppe Selmi è stato tra i fondatori dell’orchestra “Arturo Toscanini” di Parma di cui è stato primo violoncello solista, ruolo ricoperto anche nei complessi: Accademia “I Filarmonici”, i “Virtuosi Italiani”, i “Cameristi Lombardi”, “Ensamble Garbarino” e “Sestetto Italiano”, “I Solisti di Cremona”, ensamble di rinomanza internazionale, ottenendo consensi di pubblico e di critica in tutto il mondo.
Ha registrato per radio e televisioni italiane ed estere, effettuando inoltre incisioni discografiche per la casa parigina Verany, per la Mediterraneo e la Discantica. E’ stato membro per quindici anni del Nuovo Klaviertrio, complesso con il quale ha tenuto centinaia di concerti in prestigiose sale di tutto il mondo (Salisburgo, Pietroburgo, Mosca, New York, Lipsia, Berlino, Parigi, Londra, Varsavia, Praga…).
E’ stato titolare della cattedra di violoncello presso l’Istituto Musicale Pareggiato “A. Peri” di Reggio Emilia e presso la Civica Scuola di Musica di Cremona. Tiene corsi di perfezionamento presso l’Accademia “Tadini” di Lovere. È molto ricercato come insegnante per la sua capacità di relazionarsi con l’ allievo trasmettendogli quella forza vitale che è amore e dedizione verso la musica, sia per ciò che concerne la parte tecnica che per quanto riguarda l’ estetica e la capacità di trasmettere emozioni. Suona un violoncello Davide Teckler del XVIII sec.


RUGGERO RUOCCO
Si diploma in pianoforte in giovanissima età sotto la guida di Paolo Bordoni, seguendo contemporaneamente studi classici; completa quindi la sua formazione musicale frequentando il corso di composizione presso il Conservatorio di Milano con Alberto Soresina e Giacomo Manzoni; si perfeziona nel frattempo pianisticamente, in Italia con Alberto Mozzati e Marcello Abbado, a Salisburgo presso il Mozarteum e in Ungheria.
Dopo diverse affermazioni in concorsi nazionali e internazionali inizia la frequentazione di importanti istituzioni concertistiche in Italia, Europa, Nord e Centro-America fra le quali: Serate Musicali di Milano e Bologna, Bellas Artes di Città del Messico, American Church a Parigi, Università Bocconi, Società Umanitaria e Amici della Scala a Milano, Accademia Filarmonica, Istituzione Universitaria dei Concerti e Gonfalone a Roma, Reggia di Capodimonte a Napoli, Grand Theatre di Nîmes, Teatro Principal di Palma di Maiorca, Teatro Grande e Società dei Concerti di Brescia, Teatro Regio di Parma, Festival Estivo di Lanciano.
Collabora inoltre con numerose orchestre tra cui l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Angelicum di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra da Camera di Padova, l’Orchestra della radio di Tirana, l’Orchestra da Camera di Lisbona, l’Orchestra da Camera di Città del Messico, i Solisti Aquilani.
Da anni si dedica all’approfondimento della musica di autori italiani. In questo ambito ha inciso un CD con l’integrale dell’opera pianistica di Petrassi e Dallapiccola (AS Disc), uno con musiche di Sgambati (Giulia), e un altro sull’opera pianistica di Martucci (Phoenix) sui quali le recensioni della stampa specializzata sono state estremamente positive sia in Italia che all’estero. Così si esprime il critico della rivista Diapason: “On ne saurait trop louer la technique admirable, la musicalità accomplie et l’intelligence du texte dont fait montre tout au long de cet enregistrement l’excellent pianiste Ruggero Ruocco”. È inoltre uscito un altro CD per la Bongiovanni contenente il Kinderkonzert di Margola eseguito con i Solisti Aquilani sotto la direzione di Vittorio Parisi.
Ha interpretato in prima assoluta diverse composizioni di musica contemporanea, fra cui la Terza Sonata di Giancarlo Facchinetti a lui dedicata. Questa Sonata e la prima sono state incise in un CD di prossima uscita contenente le cinque Sonate di Facchinetti.
Pratica un’attività cameristica nutrita e versatile, spaziando dal duo (in svariate combinazioni) al quintetto per pianoforte e archi. Da segnalare, in particolare, la collaborazione con il pianista Sergio Marengoni, la partecipazione al Quintetto Orpheus e al Trio Martucci e la collaborazione con il Dedalo Ensemble.
E’ stato numerose volte chiamato a far parte di giurie in concorsi nazionali e internazionali.
È autore, in collaborazione con Emilio Ghezzi, di un Metodo per pianoforte edito dalla Carisch di Milano.
Ha insegnato pianoforte per oltre quaranta anni al Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia, di cui per sei anni è stato anche Direttore.