Luigi Piovano e Antonio Pappano

Luigi Piovano e Antonio Pappano

 

MUSICA CLASSICA

Luigi Piovano violoncello
Antonio Pappano
pianoforte


 Domenica 26 marzo, ore 17
 

Programma

Johannes Brahms
Sonata n. 1 in mi minore op. 38
 
Sergej Rachmaninov
Sonata in sol minore op. 19

L’incontro fra Luigi Piovano e Antonio Pappano è avvenuto quasi vent’anni fa, al Tuscan Sun Festival di Cortona, in Toscana, suonando il Trio op. 8 di Brahms insieme a Dmitri Sitkovetsky. Quando nel 2005 Pappano è stato nominato direttore musicale dell’Orchestra di Santa Cecilia a Roma – di cui Piovano era ed è primo violoncello solista – i due si sono ritrovati e hanno iniziato a suonare regolarmente in duo per almeno due o tre concerti a stagione: a Roma per l’Accademia di Santa Cecilia, a Firenze per gli Amici della Musica, a Milano per le Serate Musicali, a Bologna per Musica Insieme, a Perugia per gli Amici della Musica, al Ravello Festival, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, al Bozar di Bruxelles, alla Philharmonie di Essen, ma anche a Brescia, Como, Pisa, Ravenna, L’Aquila, Mestre…
Nel 2020 l’etichetta Arcana ha pubblicato il primo CD del duo: le due Sonate di Brahms e le due Romanze di Martucci. 

© immagini Ravello Festival | Fondazione Ravello


Luigi Piovano
Luigi Piovano si è diplomato in violoncello a 17 anni col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Radu Aldulescu, con cui in seguito si è diplomato in violoncello e musica da camera anche a Parigi.
Per diversi anni ha fatto parte del Quartetto Michelangelo ed è stato primo violoncello del gruppo Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al “Progetto Pollini” al Festival di Salisburgo, ripreso alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma. Ha tenuto concerti di musica da camera con artisti del calibro di Sawallisch, Chung, Lonquich, Sitkovetsky, Kavakos, Eberle, Katia e Marielle Labeque, Lugansky.
Da oltre quindici anni suona regolarmente in duo con Antonio Pappano e dal 2009 al 2019 ha fatto parte del trio “Latitude 41”. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre – Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic, Accademia di Santa Cecilia, Seoul Philharmonic, Orchestre Symphonique de Montréal – sotto la direzione di direttori come Chung, Menuhin, Nagano, Pappano, Pletnev.
Da oltre vent’anni è primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Fra le sue numerose registrazioni, le Sei Suites di Bach e l’integrale per violoncello di Saint-Saëns e, con Latitude 41, un CD di musiche di Schubert e i due Trii di Saint-Saëns, tutti per Eloquentia. Nel 2012 la Nimbus ha pubblicato le Variazioni Goldberg registrate in trio con Dmitry Sitkovetsky e Yuri Zhislin. 
Suona un violoncello Francesco Ruggeri detto “il Per” (Cremona, 1692) messo gentilmente a disposizione da Francesco Micheli.
Dal 2002 si dedica sempre più alla direzione. Ha collaborato con solisti come Bacalov, Bollani, De Maria, Lupo, Sitkovetsky, Valeriy Sokolov, Thiollier e ha registrato per Naxos, Eloquentia, Arcana e Sony. Il CD con Sara Mingardo in cui dirige i Kindertotenlieder e i Lieder eines fahrenden Gesellen di Mahler è stato premiato in Francia come miglior CD di Lieder del 2012.
Dal 2008 al 2016 è stato direttore artistico dell’Estate Musicale Frentana di Lanciano. Dal 2013 al 2017 è stato direttore musicale di Roma Tre Orchestra. Dal 2012 è direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto.
Dopo il grande successo ottenuto a Roma nel 2013 dirigendo gli Archi dell’Orchestra di Santa Cecilia in un concerto di musiche di Schubert e la registrazione del medesimo programma, Piovano ha avviato una collaborazione stabile alla testa degli Archi di Santa Cecilia. Insieme hanno riscosso entusiastici consensi in diverse sedi italiane e ancora a Roma e hanno registrato numerosi altri CD: le Serenate di Dvořák e Čajkovskij, un affascinante programma dedicato a Rota, Morricone e Piovani, l’integrale della musica per archi di Mozart, le Quattro Stagioni e altri Concerti di Vivaldi e la prima registrazione mondiale della versione per violoncello e archi delle Stagioni, realizzata da Luka Šulić.
Fra i debutti più recenti, quello sul podio dell’Orchestra Haydn di Bolzano e quello sul podio dell’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo; nell’autunno del 2022 dirige Tosca al Teatro Bellini di Catania e debutta con l’Orchestra Verdi di Milano.

Antonio Pappano
Sir Antonio Pappano dal 2005 è Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dal settembre 2002 Music Director del Covent Garden di Londra. In passato ha ricoperto altri incarichi di prestigio: nel 1990 viene nominato Direttore Musicale della Norske Opera di Oslo e dal 1991 al 2002 ricopre lo stesso ruolo al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles.
Nato a Londra nel 1959 da genitori italiani, studia pianoforte, composizione e direzione d’orchestra negli Stati Uniti. Fra le tappe più prestigiose della sua carriera sono da ricordare i debutti alla Staatsoper di Vienna nel 1993, al Metropolitan di New York nel 1997 e al Festival di Bayreuth nel 1999. Pappano ha diretto molte tra le maggiori orchestre del mondo, tra cui New York Philharmonic, Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, London Symphony Orchestra. Nel 2005 è stato nominato “Direttore dell’anno” dalla Royal Philharmonic Society e ha vinto il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana per l’esecuzione dei Requiem di Brahms, Britten e Verdi realizzati con i Complessi Artistici dell’Accademia di Santa Cecilia. Nel 2015 il premio Abbiati è stato attribuito allo spettacolo Les Troyens diretto da Pappano alla Scala di Milano.
Sir Antonio Pappano registra per Warner Classics e con l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia ha inciso diversi cd. Fra le incisioni più recenti l’Aida di Verdi (vincitrice di numerosi premi, fra cui il Gramophone Classical Music Awards 2016, l’ECHO Klassik Preis 2016 come “Direttore dell’anno” e il Preis der deutschen Schallplattenkritik, Premio della critica discografica tedesca), il Primo Concerto di Čaikovskij e il Secondo di Prokofiev con Beatrice Rana alla tastiera, il Concerto per violino di Brahms e il Primo Concerto di Bartók interpretati da Janine Jansen e il Concerto per pianoforte di Schumann con Jan Lisiecki (DG). Di recente pubblicazione il cd “Anna Netrebko. Verismo” (DG) e, per l’etichetta Ica Classics, la Seconda e Quarta Sinfonia di Schumann e In the South e la Prima Sinfonia di Elgar, il Carnevale degli animali di Saint-Saëns con Martha Argerich e l'integrale delle Sinfonie di Bernstein (Warner Classics).
Nel febbraio 2016 Pappano ha ricevuto il 58° Grammy® Award nella categoria “Best Classical Solo Vocal Recording” insieme al mezzosoprano Joyce DiDonato per il loro cd “Joyce&Tony” (Erato). Nel 2018 ha registrato con Santa Cecilia l'integrale delle Sinfonie di Bernstein in occasione dei 100 anni dalla nascita del compositore (Warner Classics).
Il 16 aprile 2007 Sir Antonio Pappano è stato nominato Accademico Effettivo di Santa Cecilia.
Nel 2012 la regina Elisabetta lo ha nominato Cavaliere per i servizi resi alla musica; nello stesso anno è stato anche nominato Cavaliere di Gran Croce dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2015 gli è stata conferita la Laurea honoris causa in Musica e Spettacolo dall’Università Tor Vergata di Roma e la RPS Gold Medal - la più alta onorificenza della Royal Philharmonic Society - divenendo il 100° RPS Gold Medallist a partire dalla fondazione del premio, nel 1870.
Il 14 aprile 2019, l'Associazione Nazionale dei Critici Musicali ha assegnato il XXXVIII Premio "Franco Abbiati" come miglior direttore ad Antonio Pappano per l'esecuzione di West Side Story, con cui il 12 ottobre 2018 l’Accademia ha inaugurato la Stagione 2018/19, e per l'Integrale delle Sinfonie di Bernstein eseguite a febbraio 2018 con Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Nel marzo 2021 è stata annunciata la nomina di Antonio Pappano a prossimo Chief Conductor della London Symphony Orchestra (Chief Conductor Designate dalla Stagione 2023/2024).

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